Si fa un gran parlare di Industria 4.0 : ma … cosa è?
Il termine Industria 4.0 indica l’evoluzione dell’industria verso la totale automazione dei processi produttivi grazie all’adozione di tecnologie di produzione d’avanguardia fortemente integrate con quelle digitali, con il fine di migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.
Prende il nome dal piano industriale del governo tedesco (presentato nel 2011) e concretizzato alla fine del 2013, che prevedeva investimenti su infrastrutture, scuole, sistemi energetici, enti di ricerca e aziende per ammodernare il sistema produttivo tedesco e riportare la manifattura tedesca ai vertici mondiali rendendola competitiva a livello globale.
Industria 4.0 è ormai un termine riconosciuto e adottato a livello planetario.
Il “4” fa riferimento al fatto di essere la quarta grande rivoluzione del mondo industriale, dopo : la nascita della prima macchina a vapore (1784 – 1.a rivoluzione); l’adozione della produzione di massa attraverso l’uso diffuso della elettricità (1870 – 2.a rivoluzione); la nascita dell’informatica da cui è scaturita l’era digitale (1970 – 3.a rivoluzione).
Cosa sta facendo l’Italia per lo sviluppo dell’industria 4.0
A novembre 2015 il Mise (Ministero per lo sviluppo economico) ha annunciato un documento intitolato “Industry 4.0, la via italiana per la competitività del manifatturiero”, con sottotitolo “Come fare della trasformazione digitale dell’industria una opportunità per la crescita e l’occupazione”, nel quale ha indicato la propria strategia d’azione.
Il piano traccia 8 aree di intervento per promuovere lo sviluppo della quarta rivoluzione industriale:
- rilanciare gli investimenti industriali con particolare attenzione a quelli in ricerca e sviluppo, conoscenza e innovazione;
- favorire la crescita dimensionale delle imprese;
- favorire la nuova imprenditorialità innovativa;
- definire protocolli, standard e criteri di interoperabilità condivisi a livello europeo;
- garantire la sicurezza delle reti (cybersecurity) e la tutela della privacy;
- assicurare adeguate infrastrutture di rete;
- diffondere le competenze per Industry 4.0;
- canalizzare le risorse finanziare.
Il 21 settembre 2016 il governo in carica ha presentato il Piano per l’Industria 4.0 che propone un mix di incentivi fiscali, sostegno al venture capital, diffusione della banda ultralarga, formazione dalle scuole all’università con lo scopo ultimo di favorire e incentivare le imprese ad adeguarsi e aderire pienamente alla quarta rivoluzione industriale.
I vantaggi fiscali previsti per Industria 4.0 – L’IPERAMMORTAMENTO
Uno dei punti centrali del Piano Industria 4.0 è la concessione di rilevanti vantaggi fiscali per le aziende che investono in tecnologie di Industria 4.0.
La Legge di Bilancio 2017 ha infatti introdotto un nuovo iperammortamento, che prevede la maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile in caso di acquisto di una serie di beni strumentali – materiali e immateriali – di alta tecnologia e in progetti di ricerca e sviluppo ricadenti in Industria 4.0 ordinati, anche se non ancora consegnati, entro il 31/12/2017.
E’ stato inoltre confermato il già esistente superammortamento che prevede la maggiorazione del 40% del costo fiscale ammortizzabile per gli acquisti di nuovi beni strumentali.
Anche i software possono rientrare nell’IPERAMMORTAMENTO!
La Legge di Bilancio 2017 prevede esplicitamente che
- Se un bene digitale rientrante nella definizione di “Industria 4.0 “viene acquistato a un prezzo comprensivo del software necessario per il suo funzionamento (embedded), l’intero importo può beneficiare dell’iperammortamento, cioè della maggiorazione fiscale del 150%.
- Per chi già beneficia dell’iperammortamento, è inoltre possibile usufruire anche del superammortamento del 40% in caso di acquisto di beni strumentali immateriali (software e sistemi IT), anche se il bene immateriale non è riferibile o collegato al bene materiale agevolato.
Industria 4.0 e IPERAMMORTAMENTO : una grande occasione per acquistare i software Libellula
I software della suite Libellula Universe sono il frutto di oltre 25 anni di ricerche tecnologiche e rappresentano oggi il punto di riferimento assoluto nel settore dei software per il taglio lamiera.
Non è una caso che molti di essi possiedano i requisiti tecnici specificamente richiesti per usufruire dell’Iperammortamento e degli altri vantaggi fiscali previsti per Industria 4.0.
La circolare congiunta dell’Agenzia delle Entrate e del MISE N.4/E del 30/03/2017 fornisce, nella Terza Parte (Linee guida tecniche all’articolo 1, commi da 9 a 11, della legge n. 232 del 2016) dalla pagina 79 in poi, le necessarie informazioni e chiarimenti circa l’effettiva applicabilità dell’iperammortamento per categorie di beni strumentali.
I beni strumentali che possono beneficiare dell’iperammortamento, e con essi i software venduti come incorporati/integrati, devono rientrare in 3 tipologie:
- Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
- Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
- Dispositivi per l’ interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0» .
La seguente tabella illustra quali software Libellula possono usufruire dell’Iperammoramento di Industria 4.0 in relazione alle linee guida della circolare N.4E del 30/3/2017